ROMA (WSI) â Dopo lâAustria anche la Svizzera minaccia di mettere a repentaglio o nella migliore delle ipotesi congelare gli accordi di Schengen per la libera circolazione delle persone. Il Consiglio Federale, i Cantoni e i Comuni elvetici hanno infatti deciso di prendere contromisure al previsto arrivo di 300.0000 profughi in Italia per lâestate 2016.
Una di queste iniziative prevede il dispiego di carrarmati e soldati al confine. Lâiniziativa anti migranti si iscrive nellâambito di un piano di emergenza congiunto in tema di asilo dei profughi. Molto sensibile alla questione è in particolare il canton Ticino, che ha espresso una seria preoccupazione e proposto quindi unâintensificazione dei controlli alle frontiere con lâItalia.
Secondo il consigliere di Stato Norman Gobbi, si legge sulle agenzie stampa, âè altamente probabile che si verifichi una situazione straordinaria al sud della Svizzera interessando in particolar modo il canton Ticinoâ.
Dal momento che non è ancora possibile prevedere come si evolverà  la situazione, riferiscono le autorità svizzere, il piano di emergenza prevede tre scenari ipotetici:
- 10.000 domande dâasilo in 30 giorni;
- 10.000 domande al mese per tre mesi;
- 30.000 attraversamenti irregolari delle frontiere nellâarco di pochi giorni.
Lâobiettivo principale è quello di riuscire a registrare e controllare tutti i richiedenti prima della loro assegnazione ai Cantoni â anche nel caso di un repentino e forte aumento delle domande. La Svizzera insomma, deve essere anche in grado di fornire un alloggio e assistere tutti i richiedenti.
Due mila soldati e carrarmati pronti a intervenire
I parametri del progetto potenzialmente âesplosivoâ, perchĂŠ rischia di surriscaldare le tensioni questâestate tra Berna e Roma, definiscono le competenze degli attori coinvolti. Tutti sono dâaccordo nel mantenere in linea di massima lâattuale attribuzione delle competenze e lâordinaria ripartizione dei compiti tra i vari partner dei tre livelli statali.
Nei giorni scorsi lâAustria ha deciso di intensificare i controlli al confine e rafforzare le recinzioni allâaltezza del Brennero, minacciando anche una chiusura del passo. La notizia ha scaturito non poche polemiche, ma lâesecutivo sembra tirare dritto nel voler bloccare le frontiere per fermare lâafflusso di migranti provenienti dallâItalia e che il governo Renzi potrebbe perdere di vista.
La Svizzera è preoccupata proprio da quello che farĂ Â lâAustria. Se decidesse di chiudere il passo del Brennero sul suo territorio è altamente probabile che arrivino piĂš migranti del previsto oltralpe. In quel caso la Svizzera potrebbe addirittura schierare i carrarmati al confine con lâItalia e migliaia di soldati elvetici sono pronti a intervenire in tempi rapidi in caso di bisogno.
La Svizzera diventerebbe cosĂŹ lâunico passaggio per il Nord Europa. Per scongiurare una crisi, âdobbiamo proteggerciâ, ha detto Gobbi al quotidiano austriaco Kronen Zeitung. La regione confinante con lâItalia ha allâincirca due mila soldati del battaglione svizzero dotati di carrarmati e mezzi pesanti che sono stati messi in allerta. A questi è stato chiesto di rimandare le vacanze, in modo da essere sempre a disposizione.
Fonti principali: Wallstreetitalia ; RTÂ ; BlickÂ